L’amministrazione dei santi sacramenti la Maestà di Dio l’ha affidato agli uomini, perciò vuole che, dopo aver esercitato quel talento, che l’ha consegnato, non sia timoroso a riscuotere l’emulamento. Dunque, dopo che attendete allo studio per abilitarvi nell’esercizio della confessione, non temete male alcuno. Dite con S. Pietro: “Nel tuo nome, Signore, getterò la rete”(Lc.5,5)

Fatevi la comunione, non importa che avete il cuore di gelo o di pietra. Vi prego di non fare più ricerca e di non andare più indagando i consigli di Dio. Quello che Dio ha fatto, l’ha fatto a sua maggiore gloria e per il bene delle nostre anime.

Siete obbligato a lasciare tutti gli scrupoli, a calpestare tutte le angustie della vostra coscienza, celebrando quotidianamente, senza lasciar passare neppure una giornata senza la messa ed aver perduto quel giorno nel quale non avete celebrato.

Accettate la facoltà di confessare ed istruire i poveri peccatori e non temete, perché già avete predestinata l’anima in paradiso.

Mi consolo che vi siete confessato due volte, approfittatene spesso spesso di questo salutare sacramento e, se potete, fatelo ogni giorno, senza scrupoli di coscienza.

Confessatevi sacramentalmente più volte la settimana, senza scrupolo e palpiti di coscienza, giacché il Redentore ha preparato nel sacramento della penitenza, la salutare medicina e non già la carneficina.

Ubbidite ciecamente al vostro confessore e se vi raccomanda di celebrare due volte al giorno, celebrate, perché la Maestà di Dio vi chiude nel suo Santissimo Cuore. (lett.94)

Se vengono anime piene di gravi colpe, animatele a rialzarsi, datele confidenza, ditele che il Signore le perdonerà tutte, se di cuore se ne pentono. (lett.144)

Quando vedete che i peccatori con animo risoluto e sincerità accusano se stessi e vogliono usare tutti i mezzi per cambiare vita, non temete, dategli l’assoluzione. (lett. 144)

Sempre Dio, che non vuole la morte del peccatore, è più misericordioso di noi suoi ministri. Perciò siate misericordioso quanto potete esserlo, perché troverete misericordia presso Dio.(lett.144)

Il tribunale della penitenza è tribunale di perdono e non di condanna, perciò dal nostro tribunale parta perduto solo colui che è il figlio della perdizione.

Quelli che accusano solo i peccati veniali, fate che si accusino la vita loro in generale, di quanto hanno commesso in pensieri, parole ed opere ed eccitateli al dolore per aver offeso Dio e dategli l’assoluzione.

Avvicinatevi al Signore per mezzo dei sacramenti, perché il Signore certamente si avvicina a voi e si abbraccia con voi.

Celebrate la santa messa, che onora e ringrazia infinitamente Dio e con le grazie che fa piovere sopra di noi ci libera da ogni male.

Non lasciate la comunione, la quale deve chiudere i giorni della vostra vita terrena e farvi iniziare a goderlo in cielo. Per quanto possono essere molteplici e nere le tentazioni, non lasciate la santa comunione né gli esercizi spirituali, perché con la santa perseveranza in essi scaccerete il diavolo.

Fatevi sempre la comunione, questa è la volontà di Dio, fatevi la santa comunione, perché con la comunione diverrete santa e pura. Fatevi la comunione perché vi dà in vita la caparra della vita eterna ed in morte vi porta in cielo.

Togliete ogni pena dal vostro cuore, fatevi la comunione, perché Gesù sacramentato vi deve dare forza a combattere.

Non lasciate la comunione per qualunque tribolazione.

È necessario che con ferma fiducia vi gettiate ai piedi del ministro di Dio, perché, dietro una dolorosa confessione, ne riporterete un assoluto perdono

Nel presentarvi al nuovo confessore, dite solo le mancanze commesse dall’ultima confessione. Confessatevi il presente e perfezionate l’anima vostra col togliere tanti difetti veniali da voi conosciuti e non curati.

Le vostre mancanze sono per fragilità e non per malizia, perciò prendete spesso spesso l’assoluzione ed ogni mattina la comunione, perché sono buone e non sacrileghe

Il desiderio di comunicarvi ogni giorno è da Dio, dunque non la lasciate, fatevela fino a che con la comunione in bocca spirate l’anima vostra

Quando siete inferma e l’obbedienza non vuole che andiate alla comunione, replicate tante volte la comunione spirituale, che con questa sopravanzerete il bene della comunione sacramentale.

Dio ci fa mirare le cinque fontane del caldo sangue del suo Figlio in croce. Presto, presto andiamo a lavarvi la stola dell’anima nostra. Dio ci ha preparato la mensa per saziarci delle sue carni. Facciamo subito, senza aspettare, andiamo a celebrare il sacrificio della messa e non saremo perduti.

Fatevi la comunione ogni giorno ed avete per perduta quella giornata, nella quale lasciate la comunione. Fate la portinaia con esattezza, perché Dio vi farà aprire il paradiso.

Fatevi la comunione ogni mattina fino a che spirate l’anima. Non vi atterrite di tutti gli assalti che vi porta il demonio e per qualsiasi ragione.

Fatevi la comunione ogni giorno e non temete male alcuno. Quello che dicono gli uomini non lo curate, ma sommamente apprezzate quello che dice Dio. L’appetito vero e quello falso facilmente si conoscono dalla nausea, che ha l’ammalato, quando gli si appresta il cibo e dal gusto che ne sente chi ha necessità di mangiare, perciò voi mangiate ogni giorno il cibo degli angeli, perché così diventerete simile a loro.

Fatevi la comunione ed abbiate perduta quella giornata, che fosse senza comunione

Le tentazioni ci saranno fino all’ultimo respiro della vita. Quando vi trovate combattuto nello spirito, dite: “Signore io intendo agire per amore vostro”, ” Gesù mio, amore mio, io voglio amare te solo”.

Ubbidite ciecamente al confessore, chiedendogli: ditemi quello che devo fare, perché io voglio ubbidire ciecamente e prontamente.

Ringraziate Dio, che vi ha dato il desiderio di comunicarvi sempre e non mancate mai alla comunione, perché con la comunione quotidiana voi acquistate la purezza dell’anima e del corpo.

Non vi spaventate dei movimenti carnali né delle immaginazioni impure né dei desideri cattivi, ma abbiate ferma la volontà di non offendere Dio, perché tutto quello che operano il demonio e la carne Dio ve ne accresce di meriti.

Il precetto di obbedienza è che, dopo confessato, non dovete ripensare a quello che avete confessato

Fatevi la comunione, perché Gesù Cristo vi sana da ogni male, che potrà trovare nella vostra coscienza.

Togliete ogni pena dal vostro cuore, fatevi la comunione, perché Gesù vi deve dare la forza per combattere.

Fatevi la comunione ogni mattina fino a che spirate l’anima.

Fatevi la comunione ogni giorno, perché Gesù è colui che vi concede la pace di coscienza nell’esercizio dell’ufficio.