luigi-toscanodi P. Luigi Toscano

Martedì 30
“Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme”. Gesù è deciso, determinato; non c’è niente e nessuno che lo fermi. Egli vuole e deve arrivare a Gerusalemme e non si lascia intimorire dalle difficoltà che incontra. E credo che di difficoltà ne abbia avuto! Nella vita chi vuole realizzare un ideale deve fare così, altrimenti sta sempre a pensare e ripensare le sue scelte. Una volta deciso ci vuole solo coraggio, volontà e grazia di Dio per andare fino in fondo. Certo non è una passeggiata, ma una scalata, per cui la stanchezza si farà sentire, ma chi è determinato arriva fino alla vetta. Con la grazia di Dio. Dio vi benedica. Buona notte.

Lunedì 29
“Vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo”. Esiste un mondo invisibile, ma reale. E’ il mondo degli angeli e dei santi. Li crediamo e pensiamo lontani, ma essi ci sono vicini, sempre pronti a scendere per portarci i messaggi di Dio e a salire per presentargli le nostre suppliche. Tra noi e loro c’è una profonda comunione spirituale. Di questo regno la Regina è la Vergine Maria, che, come madre, non si stanca di scendere per distribuirci le grazie di Dio e di risalire per intercedere presso Dio per le nostre miserie. Angeli di Dio, che siete sempre alla Sua presenza beneditelo e lodatelo anche per noi. Buona notte. Dio vi benedica.

Sabato 27
“Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose:”Non ho voglia”, ma poi si pentì e vi andò”. Dio è un Padre comprensivo e misericordioso, che capisce il peccato dell’uomo ed è pronto a perdonarlo, se l’uomo lo riconosce e, pentito, ritorna sulla giusta strada. Noi uomini non siamo capaci di dimenticare e al momento mettiamo fuori gli antichi errori degli altri. Che brutto quando si sente dire: oggi fa il santo, ma quante ne ha fatto per il passato! Per Dio conta l’oggi e quello che l’uomo oggi fa. Il passato è stato bruciato dal pentimento e l’impegno a cambiare vita. Che differenza fra Dio e noi! Per fortuna che ci deve giudicare Lui. Dio vi benedica! Buona notte.

Venerdì 26
“Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare”. Quante volte ritorna nel vangelo il riferimento alla preghiera di Gesù!!! Egli si ritira in solitudine con il Padre. Pregare è ritirarsi con Dio. Entriamo nella preghiera con il cuore pieno dei nostri pensieri, usciamo dalla preghiera con il cuore pieno della parola di Dio. La preghiera è un dialogo che si prolunga nella vita, cosicché viviamo sempre alla Sua presenza in casa, per strada, al lavoro, a scuola, al divertimento, in macchina, ovunque. Il pensiero di Dio ci accompagna e noi non riusciamo a farne a meno. Quando perdiamo questo contatto, ci sentiamo disorientati, senza bussola, senza riferimento, smarriti. Pregare non è facile, richiede esercizio ed impegno. L’ avevano capito gli Apostoli, che chiesero a Gesù: insegnaci a pregare. Dio vi benedica! Buona notte.

Giovedì 25
“Chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?”. L’uomo che si vuole confrontare con Dio, che vuole misurarsi con Lui, che pensa di poter conoscere tutto di Lui, rimanendo deluso ad ogni tentativo, non si dà pace. La storia testimonia che tutte le forze che hanno cercato di combattere Dio, non hanno mai prevalso. Erode pensa, decapitando Giovanni Battista, di risolvere il problema; Pilato, mettendo a morte Gesù, di mettere a tacere la gente. Invece, essi sono passati, la storia li ha dimenticato, Gesù invece è sempre vivo e presente. Signore Gesù, donaci l’umiltà di riconoscere il nostro limite,di piegare le nostre ginocchia davanti a Te, di riconoscerti come nostro Dio e Salvatore. Dio vi benedica. Buona notte.

Martedì 23
“Mia madre e i miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica”. Delusione per coloro che si fermano alle parole: “chi è mia madre?”, perché nelle parole di Gesù c’è l’esaltazione della mamma, indicata come modello. A quanti pensano di volerlo seguire Gesù dice: “fate come Lei, vivete la parola di Dio, senza se e ma, integralmente”. Anche a proposito dei fratelli Gesù delude quelli che pensano solo ad una parentela carnale. Gesù dice che ogni uomo può essere suo fratello a condizione che ascolta la parola di Dio e la mette in pratica.Noi cristiani per il battesimo siamo fratelli di Gesù, ma lo siamo anche perché osserviamo la parola di Dio? Dio vi benedica. Buona notte.

Lunedì 22
“Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la mette sotto un letto, ma la pone sul candelabro, perché chi entra veda la luce”. Ci sono più lampade sotto il vaso o il letto o sul candelabro? Ovunque c’è il bene c’è anche una lampada, che palpita, brilla e fa luce a chi viene; dove c’è il male qualcuno ha nascosto la lampada, per cui intorno a lui c’è solo oscurità,errore e menzogna. Noi cristiani dobbiamo uscire allo scoperto, perché a noi Gesù ha detto: voi siete la luce del mondo. A tutti noi cristiani il compito di evangelizzare i nostri ambienti. Che siano tanti i cristiani con il coraggio di testimoniare, senza vergognarsi,davanti a tutti la loro fede e la verità che Gesù ha predicato con la vita e la parola. Dio vi benedica. Buona notte!

Sabato 20
“Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio?”.Si confrontano due visioni del lavoro: l’uomo lo valuta per la fatica che comporta, Gesù per la capacità di potersi impegnare, produrre e realizzarsi. Per uno conta il tempo speso nel lavorare, per Gesù la disponibilità ad accogliere l’invito a lavorare. Due visioni, due pensieri distanti tra loro quanto il cielo e la terra. L’egoismo e la bontà, l’individualismo e la comunità non potranno mai andare d’accordo. Convertiamoci al pensiero di Gesù se vogliamo risparmiarci nell’eternità la delusione di vederci avanzare da quelli che, appena hanno ricevuto l’invito, si sono messi a lavorare sodo. Dio vi benedica. Buona notte.

Venerdì 19
“C’erano con Lui i Dodici e alcune donne, che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità”. La presenza delle donne nella vita della Chiesa è dal tempo di Gesù. Esse non hanno mai smesso di mettere a disposizione della Chiesa le loro doti, qualità e beni. Quanto bene hanno fatto e fanno, pensando alle migliaia di donne impegnate nella catechesi, nell’assistenza e nella formazione. Allora perché certe rivendicazioni? Penso che i ruoli siano visti in funzione di potere e non di servizio. Per cui, se ci convertissimo al servizio e rinunciassimo al potere, potrebbero terminare anche certe rivendicazioni. Il servizio s’integra, il potere distingue. E’ un’ipotesi!!!!! Del resto Gesù dice di essere venuto per servire e non per essere servito. Dio vi benedica. Buona notte!

Giovedì 18
“Sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato”. Si confrontano con Gesù due personaggi: Simone e la peccatrice. Simone con la legge in mano e la peccatrice con un vaso di profumo. Simone si appella alla legge, la peccatrice dà sfogo al cuore. Dalla legge esce un giudizio severo e discriminante, dal vaso il profumo della misericordia. Il peccato di Simone è di sentirsi troppo giusto, il merito della peccatrice è di riconoscersi troppo peccatrice, per cui non le bastano le lacrime per chiedere perdono e dire che d’ora in poi vorrà che la sua vita profumi solo della misericordia e bontà di Dio. Dio vi benedica. Buona notte.

Lunedì 15
“Donna, ecco tuo figlio”. Maria è il dono di Gesù all’umanità, prima di morire. Egli la dona, perché si prenda cura del nuovo figlio, che certamente non è il primo. Questi spesso scappa di casa, è capriccioso, testardo, disobbediente e Lei è sempre là, pronta ad intervenire per richiamarlo a ritornare a casa. Ce ne sono anche di quelli veramente testardi, allora Ella piange, è Addolorata e manda continui messaggi, che sono la voce della Mamma preoccupata che i figli si perdano. Preghiamo perché i figli ascoltino la voce di questa dolce Mamma, che li ama e li vuole tutti salvi.Ognuno di loro è costato il sangue prezioso del suo amato Gesù. Dio vi benedica! La Madonna vi accompagni! Buona notte. Ascoltiamo la voce della Mamma celeste. Non rendiamola Addolorata!

Mercoledì 10
“Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte a pregare”.Che esempio! Gesù si ritira sul monte in preghiera con il Padre celeste e vi trascorre tutta la notte. Papa Francesco ha detto ai giovani in Corea che dovremmo dedicare meno tempo al computer e al cellulare e più tempo alla preghiera. Che bello se si costituisse un gruppo di preghiera notturna! Un’ora sottratta al computer e al cellulare e dedicata alla preghiera. Non possiamo dire che è difficile, visto il tempo che trascorriamo in compagnia di questi mezzi di comunicazione sociale. Al mattino, dopo la preghiera, Gesù chiamò i dodici apostoli. Egli fa precedere una decisione così importante dalla preghiera. Pensiamoci!! Dio vi benedica. Buona notte.