luigi-toscanodi P. Luigi Toscano

Martedì 28
“Guai a me se non annuncio il Vangelo!”. 29 ottobre: festa di San Gaetano Errico. La frase di san Paolo sintetizza l’ansia apostolica del nostro Santo. Nella sua vita altro non desiderò che annunciare il Vangelo ad ogni uomo, grande e piccolo, maschio e femmina. Lo fece perché tutti gli uomini potessero conoscere l’amore tenero e misericordioso di Dio Padre e, conoscendolo, sentissero forte il desiderio di amarlo. Annunciò il Vangelo con una parola facile perché lo potessero capire dotti e ignoranti. L’annunciò con il cuore, perché la parola detta con il cuore abbatte ogni barriera. Lo testimoniò con la vita per superare lo scetticismo dei diffidenti. San Gaetano è vissuto tanto tempo fa, ma il suo messaggio è attuale, come ci ricorda ogni giorno Papa Francesco, che ci invita ad annunciare il vangelo in tutti gli ambienti. Dio vi benedica. Buona notte. Buona festa di san Gaetano Errico!!!
Sabato 25
“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il grande e primo comandamento”. Il fine della nostra vita è conoscere, amare e servire Dio. Dall’impegno a conoscerlo nasce il desiderio di amarlo e la volontà a servirlo. Questo comandamento mi fa pensare a san Gaetano Errico, che nella sua vita altro non desiderò che amare Dio con tutta la sua persona. Un amore che lo portò a farsi servo dei suoi fratelli per aiutarli a conoscere Dio e amarlo. Bruciare d’amore per Dio e lavorare perché anche gli altri bruciassero dello stesso amore per Dio fu lo scopo della sua vita. Buona notte. Dio vi benedica.
Venerdì 24
“Noi cerchiamo il volto, Signore!”.Nel nostro cuore si nasconde un profondo desiderio di buono, bello e santo. Potremmo dire che nella nostra vita ne siamo continuamente alla ricerca. Quando lo troviamo, siamo felici, se non lo troviamo ci sentiamo infelici e disperati. Solo la scoperta del volto di Dio ci può dare pace. Lo sperimenta Sant’Agostino che dice: “Signore, il mio cuore è inquieto fino a quando non riposa in te”. Se vogliamo scoprire il volto di Dio in noi e intorno a noi, abbiamo bisogno di uno sguardo di fede. Allora sia questa la nostra preghiera: Signore, donaci i tuoi occhi per poterti vedere ed essere beati. Buona notte. Dio vi benedica!.
Domenica 12
“Molti sono chiamati, ma pochi eletti”. Quanto dipende da noi e cosa da Dio? Dio chiama tutti a far parte del regno da Lui preparato. Buoni e cattivi. Poi, dipende da noi accogliere o rigettare l’invito, come anche premunirsi dell’abito per la festa. Vi sono quelli che hanno sempre qualcosa altro da fare, per cui rifiutano l’invito.Quelli che, infastiditi dai messaggeri che ripetono sempre la stessa cosa, evitano di frequentarli. Quelli che pensano di averne diritto, per cui dimenticano di avere anche il dovere di procurarsi l’abito. Grazie a Dio, vi sono quelli che accolgono l’invito e si preparano adeguatamente per partecipare al banchetto di nozze. Che responsabilità che abbiamo! Con le nostre scelte stiamo ipotecando il nostro futuro eterno. Dio vi benedica. Buona notte.
Lunedì 6
“Hai risposto bene:fa’ questo e vivrai”. Signore, che cosa devo fare? Ama Dio con tutta la tua persona. Dedica a Lui la mente, il cuore, la volontà e tutto quello che hai. Vivi per Lui, con Lui e in Lui. “Ama il prossimo tuo come te stesso”. Fatti carico di ogni persona che ha bisogno di te e delle tue cose. Attenzione, non basta fare l’offerta, perché il come te stesso comporta il mettere a disposizione la propria persona. L’offerta è una cosa di cui ti privi, la persona è il dono che ti viene richiesto. Signore, come è difficile amare, quanto è costoso caricarsi della croce, che sta sempre là, in casa, in comunità, per la strada, al lavoro, nelle amicizie, a scuola, pronta a dire: abbracciami, se vuoi vivere. Dio vi benedica. Buona notte.