Prot. N.298/15/I

BEATISSIMO PADRE,

  1. Luigi Toscano, Superiore Generale dei Missionari dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria, con senso di filiale venerazione si rivolge a Sua Santità per far presente che il 23 settembre 2015 ricorre il bicentenario in cui san Gaetano Errico, nato a Secondigliano, quartiere a nord di Napoli, da una famiglia pia e umile, nella Cappella di Santa Restituta, nella chiesa Cattedrale di Napoli, ricevette dalle mani del card. Ruffo Scilla, Arcivescovo di Napoli, l’Ordine sacro; cominciò, come coadiutore, nella parrocchia dei santi Cosma e Damiano la sua opera pastorale, favorì con ogni diligenza gli esercizi spirituali e l’adorazione eucaristica per guadagnare le anime a Cristo, per il quale scopo fondò anche i Missionari dei Sacri Cuori.

Per celebrare degnamente questa sacra memoria, dal 23 settembre 2015 al 23 settembre 2016, saranno celebrate funzioni speciali e prese varie iniziative spirituali, perché, con l’aiuto di san Gaetano, i fedeli laici possano più intensamente professare la fede, la speranza e la carità, avvicinarsi ai sacramenti e aderire più intensamente alla Santa Chiesa, nella persona del Romano Pontefice, Vicario di Cristo, e i sacerdoti, sull’esempio di San Gaetano, diventino veri martiri del confessionale, prestandosi per l’accoglienza e l’ascolto dei penitenti e annunziando loro le meraviglie della Misericordia di Dio. Per maggiormente aprire i tesori della grazia a quelli che visiteranno la Chiesa della Madonna Addolorata, dove sono conservati i resti mortali di San Gaetano, e a tutti quelli che parteciperanno alle varie celebrazioni stabilite per il bicentenario, l’Oratore implora il dono dell’indulgenza durante l’anno giubilare.

 

14 LUGLIO 2015

 

La Penitenzieria Apostolica, su mandato del santo Padre Francesco, concede l’anno giubilare con annessa indulgenza plenaria; alle consuete condizioni (Confessione sacramentale, comunione eucaristica, preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre) a tutti i fedeli cristiani, veramente pentiti e mossi da spirito di carità, è concesso di lucrare l’indulgenza, che potrà essere applicata, a modo di suffragio, anche alle anime dei fedeli che sono in Purgatorio se, in comunione con i fini spirituali dell’anno della Vita Consacrata e dell’anno Santo della Misericordia: a) parteciperanno piamente alle celebrazioni giubilari stabilite; b) visiteranno in forma di pellegrinaggio la chiesa giubilare, sosteranno per un congruo tempo davanti alle reliquie di San Gaetano, facendo preghiere particolari, e concluderanno la visita con la recita del Padre nostro, del Credo e di preghiere in onore della Santa Madre Vergine Addolorata e di San Gaetano.

I Missionari dei Sacri Cuori che sono legittimamente impossibilitati, potranno conseguire l’indulgenza plenaria se, col completo distacco da qualsiasi peccato e con l’intenzione di poter adempiere quanto prima le tre consuete condizioni, si uniranno spiritualmente alle celebrazioni giubilari, reciteranno le preghiere sopra indicate e offriranno le loro sofferenze nel luogo dove si trovano.

Affinché quindi quest’accesso al conseguimento della grazia divina, attraverso le chiavi della Chiesa, più facilmente si compia per mezzo della carità pastorale, questa Penitenzieria esorta vivamente i Missionari a offrirsi con animo generoso alle celebrazioni del sacramento della penitenza e all’amministrazione frequente della santa comunione agli infermi.

Il presente decreto ha validità per l’anno giubilare in onore di San Gaetano Errico. Nonostante qualsiasi disposizione contraria.

 

 

Mauro Card. Piacenza                                                                                                                Kreysetof Nykiel

Penitenziere maggiore                                                                                                                       Reggente