Inaugurando la nuova chiesa, espose sull’altare maggiore un quadro della Desolata, alto più di due metri, di autore ignoto. La Vergine vi è rappresentata in piedi, poco distante dal-la tomba del Figlio, coronata di spine, profondamente addolorata, anche se le sue mani congiunte indicano rassegnazione, ed è circondata da angioletti piangenti che recano i simboli della passione. L’ambiente è troppo tetro e la Vergine, se esprime bene l’idea dei suo dolore, non invita alla confidenza. Il quadro restò esposto alla pubblica venerazione soltanto per pochi anni, perché Gaetano come ne ebbe le possibilità economiche, pensò di sostituirlo con una statua in legno che vagheggiava da anni.