Nel 1876, terminava, in Napoli il Processo informativo sulle virtù, vita e miracoli dei P. Ga-etano Errico, iniziato nel 1866.
Gli Atti venivano inviati a Roma, alla S. Congregazione dei Riti, accompagnati da lettere di Cardinali, Arcivescovi, Vescovi ed alte personalità ecclesiastiche e laiche, che chiedevano l’introduzione della Causa per la sua beatificazione.
Dopo lo studio degli Atti ed espletate le pratiche di rito, Leone XIII, col parere favorevole dei Cardinali e Consultori della medesima Congregazione, il 18 dicembre 1884, firmava il Decreto di Introduzione della Causa e gli conferiva il titolo di Venerabile.
Per i secondiglianesi fu un giorno di intima soddisfazione ed avrebbero voluto solennizza-re pubblicamente tale evento, ma, consigliati a non farlo per non influire negativamente sul Processo Apostolico, dietro suggerimento dei P. Di Nocera, pensarono di onorarlo am-pliando quella chiesa per la quale aveva tanto lottato e sofferto.
I lavori di ampliamento e restauri iniziarono nel 1885 e si protassero fino al 1894.
Vi fu aggiunta una navata a destra di chi entra, con al centro una cappella in cui riporre le sacre spoglie di Gaetano Errico nel giorno della sua beatificazione.
Furono aperti archi, ricostruita la cantoria, trasportati altarini, trasformata la sacrestia ed eseguite altre opere murarie sotto la direzione dell’ing. Giovanni Miranda e la sovrainten-denza dei Sig. Gaetano Nocera fu Arcangelo, nominato cassiere e procuratore.
Terminati i lavori di trasformazione ed ampliamento nel 1894, si iniziarono quelli di abbel-limento e la chiesa fu rivestita con pregiati marmi, ricoperta con artistici stucchi e decora-zioni in oro, affrescata nella volta e nelle lunette laterali con dipinti del noto artista del
tempo Vincenzo Galloppi che riproduco i Dolori della Vergine, il trionfo dell’Addolorata, il sacrificio di Abramo e il martirio dei Maccabei.
Una lapide, all’ingresso della chiesa, ricorda ai posteri la generosità dei popolo secondi-glianese.
 
Troppo angusto questo Tempio per la città fiorente
il successore dei Ven.le Errico,
P. Pietro Di Nocera,
Aggiungeva la navata inferiore nel 1894
A perpetuo ricordo delle Feste Giubilari
del Domma dell’immacolata Concezione di Maria
con pompa solenne e grandiosa
in questa chiesa nel 1904 celebrate
il medesimo Superiore della Congregazione
artisticamente ornava di stucchi, affreschi e marmi preziosi.