Nel giugno del 1858 don Gaetano, come al solito, si reca per la questua annuale al podere della signora Filomena Barbato, che è sempre generosa e felice di riceverlo, sapendo di essere ricompensata abbondantemente. Ma quel giorno il marito, appena vede arrivare don Gaetano, incomincia a borbottare: “Quest’anno, caro don Gaetano, con il raccolto che stiamo facendo non riusciremo a pagare neanche il proprietario del terreno e gli operai”. Infatti, le patate scavate sono poche e piccole. Don Gaetano lo invita a confidare nel Signore e, poi, traccia un segno di croce sui solchi non ancora scavati. Quindi ordina a fra Cosma Cristiano, che l’accompagna sempre, di scavare in nome di Dio. Meraviglia! Ora le patate sono tante e grosse.