Nacque a Secondigliano – Napoli – il 19 ottobre 1791. Fu ordinato sacerdote il 23 settembre 1815. Nel 1836 fondò la Congregazione dei Missionari dei Sacri Cuori in Secondigliano. Attraverso le missioni al popolo e il ministero del sacramento della Penitenza testimoniò il vangelo della misericordia di Dio Padre. Si oppose al giansenismo, divulgando in tutto il Meridione d’Italia la devozione ai Sacri Cuori di Gesù e di Maria. Morì a Secondigliano il 29 ottobre 1860.

RITI DI INTRODUZIONE

 ANTIFONA D’INGRESSO

Come sono belli sui monti i piedi del messaggero che annunzia la pace, del messaggero di buone notizie che annuncia la salvezza.                     Is. 52,7

                                                            

C: La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi.

A: E con il tuo spirito.

ATTO PENITENZIALE

C: Fratelli, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.

C e A: Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro.

C: Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. A: Amen.

C: Signore pietà.

A: Signore pietà.

C: Cristo, pietà.

A: Cristo, pietà.

C: Signore pietà.

A: Signore pietà.

 

Si dice il Gloria

 

Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo,

Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del

Padre, tu che togli i peccati dal mondo

abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal

mondo, accogli la nostra supplica; tu che

siedi alla destra del Padre, abbi pietà di

noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il

Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo,

con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio

Padre. Amen.

 

 

COLLETTA

Dio onnipotente e misericordioso, che hai dato a San Gaetano, sacerdote, un mirabile zelo pastorale nella contemplazione del Cuore del tuo Figlio, concedi anche a noi, per sua intercessione, animati da spirito di operosa carità, di essere ovunque testimoni di Cristo. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

 

LITURGIA DELLA PAROLA

 

PRIMA LETTURA

Amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore

Dal libro del Deuteronomio

6,3-9

 

Mosè parlò al popolo dicendo: “Ascolta, o Israele, e bada di metterli in pratica (i Comandi del Signore), perché tu sia felice e diventiate molto numerosi nella terra dove scorrono latte e miele, come il Signore, Dio dei tuoi padri, ti ha detto. Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore. Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze.

Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore. Li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando ti troverai in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. Te li legherai alla mano come un segno, ti saranno come un pendaglio tra gli occhi e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte”.

Parola di Dio         A: Rendiamo grazie a Dio

 

SALMO RESPONSORIALE (Sal 17/18)

 

  1. Ti amo Signore , mia forza.

Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore,mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio; mio scudo, mia potente salvezza e mio baluardo.

R.

Invoco il Signore, degno di lode, e sarò salvato dai miei nemici.

Mi assalirono nel giorno della mia sventura, ma il Signore fu il mio sostegno; mi portò al largo, mi liberò perché mi vuol bene.

Viva il Signore e benedetta la mia roccia,sia esaltato il Dio della mia salvezza. Egli concede al suo re grandi vittorie, si mostra fedele al suo consacrato.

R.

 

SECONDA LETTURA

Guai a me se non annuncio il vangelo

 

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi 9, 16-19. 22-23

Fratelli, annunciare il Vangelo non è per me un vanto, perché è una necessità che mi si impone: guai a me se non annuncio il Vangelo! Se lo faccio di mia iniziativa, ho diritto alla ricompensa; ma se non lo faccio di mia iniziativa, è un incarico che mi è stato affidato. Qual è dunque la mia ricompensa? Quella di annunciare gratuitamente il Vangelo senza usare il diritto conferitomi dal Vangelo.

Infatti, pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti per guadagnarne il maggior numero. Mi sono fatto debole per i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto per tutti, per salvare a ogni costo qualcuno. Ma tutto io faccio per il Vangelo, per diventarne partecipe anch’io.

Parola di Dio         A: Rendiamo grazie a Dio

 

CANTO AL VANGELO        

Gv. 15,5

Alleluia, alleluia.

Io sono la vite e voi i tralci, dice il Signore; chi rimane in me e io in lui, porta molto frutto.

Alleluia.

VANGELO     Gv. 15, 9-17.

Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici

 

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: “Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.

Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.

Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri”.

Parola del Signore           A: Lode a te, o Cristo

 

Si dice il Credo

 

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.

Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create.

Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto.

Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine.

Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.

Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

 

PREGHIERA DEI FEDELI

Fratelli, in ogni tempo, Dio nostro Padre con la potenza dello Spirito suscita i profeti e i santi. Pieni di riconoscenza per averci dato in san Gaetano un singolare imitatore di Cristo, preghiamo per la Chiesa e per il mondo intero, dicendo:

Padre nostro, ascoltaci

 

Dio, fonte di ogni santità, che hai chiamato il nostro Papa N., il nostro Vescovo N., i sacerdoti e i diaconi ad essere ministri della parola e dei sacramenti fa che si conformino sempre più al mistero che celebrano per la tua lode e l’edificazione del tuo popolo:

Padre nostro, ascoltaci

 

Dio di misericordia, che hai fatto di san Gaetano una vivente immagine del tuo Figlio, estendi la Chiesa in ogni parte della terra e rendila sempre lieta annunciatrice del Vangelo:

Padre nostro, ascoltaci

 

Dio di mansuetudine, che in san Gaetano ci hai dato un modello di vita povera e umile, dona a tutti i credenti la gioia di gustare lo spirito delle beatitudini:

Padre nostro, ascoltaci

 

Dio dell’amore, che chiami i tuoi figli a collaborare al tuo disegno di salvezza, suscita nella Chiesa uomini e donne capaci di esercitare il servizio della carità con la disponibilità fraterna di cui fu capace san Gaetano:

Padre nostro, ascoltaci

 

Dio della speranza, che non deludi le attese del tuo popolo, fa’ sorgere nella tua Chiesa vocazioni religiose e laicali come segno del primato dello spirito e della speranza dei beni futuri:

Padre nostro, ascoltaci

 

Padre santo, guarda la tua Chiesa alle cui mani hai affidato il Vangelo del tuo Figlio e fa’ che per intercessione di san Gaetano non le manchi mai il frutto e il segno del tuo amore, perché possa annunciare con la forza dello Spirito la parola che illumina e salva. Per Cristo nostro Signore. Amen

 

LITURGIA EUCARISTICA

 

SULLE OFFERTE

Accogli i nostri doni, o Padre, in questo memoriale dell’infinito amore del tuo Figlio, e per intercessione di san Gaetano, confermaci nella generosa dedizione a te e ai fratelli. Per Cristo nostro Signore. Amen

 

PREFAZIO    

Apostolo di misericordia

  1. Il Signore sia con voi.
    R. E con il tuo spirito.
    V. In alto i nostri cuori.
    R. Sono rivolti al Signore.
    V. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
    R. É cosa buona e giusta.

È veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza,

rendere grazie sempre e in ogni luogo

a te, Signore, Padre santo,

Dio onnipotente ed eterno,

Per Cristo nostro Signore.

 

In Lui tu hai scelto san Gaetano,

costituendolo apostolo dell’amore:

conformato al Cuore misericordioso del tuo Figlio e animato da affetto filiale per la Vergine Maria, egli annunciò

a tutti il Vangelo del perdono e si prodigò instancabilmente

per il bene del tuo popolo.

Il suo grande esempio

e la sua fraterna intercessione

ci sostengono nel cammino della vita

perché si compia in noi il tuo mistero di salvezza.

E noi,

uniti agli angeli e ai santi,

cantiamo con gioia

l’inno della tua lode:

 

Santo, Santo, Santo…

 

RITI DI COMUNIONE

 

COMUNIONE                                Gv. 15,4-5

Rimanete in me e io in voi, dice il Signore.

Chi rimane in me e io in lui porta molto frutto.

 

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, nostro Padre, confermaci nella fede per la potenza misteriosa di questi sacramenti, perché possiamo sempre testimoniare la verità evangelica per la quale san Gaetano lavorò instancabile fino alla morte. Per Cristo nostro Signore.  Amen

 

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I testi liturgici sono stati approvati dalla Congregazione per il Culto Divino e la Discplina dei Sacramenti l’8-9-2011